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La Vera Storia dell’Inno della Champions League

Adesso voglio proprio sapere chi non ha mai urlato “DE-CEMPION” guardando il televisore o perchè no, sui seggiolini dello stadio con i vostri calciatori preferiti a due passi.

Dai non scherziamo, l’inno della Champions lo conoscono tutti, anche i tifosi del Gubbio o della Reggiana, se lo fischietta anche la Colf che mentre passa l’aspirapolvere sotto i piedini del figlio del padrone di casa, è costretta a riguardarsi per 10 volte le differite dell’anno precedente; è un inno perfetto e ogni volta suscita un’emozione unica. Ma cosa c’è dietro una melodia così orecchiabile, cosa si nasconde dietro l’inno della competizione più seguita d’Europa?

La Champions League stessa. Eh sì perchè l’inno nasce nel 1992 nell’anno in cui la Coppa dei Campioni decise di evolversi e diventare più “COMMERCIALE” rinominandosi “Champions League“. Un nome nuovo, un nome più internazionale che grazie ad un’accurata organizzazione di tipo logistico ed economico ha dato nuova vita ad una competizione di caratura mondiale. Era necessario creare un inno che supportasse l’importanza del marchio e venne chiesto a Tony Britten compositore britannico di creare un inno sulla base di Zadok The Priest un vecchio inno di Georg Handel compositore del ‘700Sentiamolo e vediamo se riconoscete qualche nota:

Ebbene la derivazione è lampante. Le voci già nella “vecchia versione” suscitano un fascino irresistibile, ma nella nuova,  la chiarezza con cui vengono messi in risalto gli archi è davvero incredibile e per le voci beh, penso che non siano necessarie molte parole per descrivere l’enfasi che creano.

Il testo venne scritto in tre lingue: inglese, tedesco e francese; partendo dall’inglese e poi traducendo nella maniera più opportuna. 

Ce sont les meilleures équipes
Sie sind die allerbesten Mannschaften
The main event

   Chorus (2x):

Die Meister
Die Besten
Les Grandes Équipes
The Champions
Une grande réunion
Eine große sportliche Veranstaltung
The main event
Ils sont les meilleurs
Sie sind die Besten
These are the champions

   Chorus (2x):

Die Meister
Die Besten
Les Grandes Équipes
The Champions

Una canzone “storica” insomma che emoziona giocatori, appassionati e tifosi.

Anche chi non la conosceva da oggi non ha più scuse, da martedì prossimo potrete canticchiarla azzeccando le parole per poi esplodere nel consueto e più che dovuto “DE-CEMPION”.

 

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