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Quando la Musica incontra i film: le colonne sonore create dai grandi artisti

Quando si guarda un film, capita spesso di ascoltare una canzone che ci piace e che ci fa apprezzare di più quello che stiamo vedendo. L’esempio di School Of Rock è d’obbligo: tra i tanti scelti compaiono i The Who, Cream, The Doors e Led Zeppelin.

Altre volte ci piace il ritmo di qualche traccia che non conosciamo e poco dopo si va a ricercare su internet la soundtrack.

Ma quando il tuo gruppo preferito decide (o è incaricato) di creare una colonna sonora per un film, è tutta un’altra storia. Si guarda più per la musica che per la trama in sé e ci piace a prescindere. Nel mio caso, i Pink Floyd si sono dati da fare: More, Zabriskie Point e La Vallée.

Il primo è anche titolo dell’album del 1969 (quello completo sarebbe Soundtrack from the Film More) ed è la prima esperienza del gruppo con una colonna sonora, creata per Barbet Schroeder. La trama riguarda una storia d’amore intensa e tormentata tra due giovani a Ibiza, meta tipica in quegli anni per scopi psichedelici. Infatti, la vicenda è caratterizzata da un viaggio nel mondo della droga, con un epilogo inevitabilmente tragico.

Michelangelo Antonioni nel 1970 ha bisogno di una soundtrack per il suo secondo film in inglese, Zabriskie Point. Commissiona i Pink Floyd, ma è continuamente insoddisfatto del loro lavoro, dunque verranno aggiunte tracce di altri artisti, ad esempio You Got The Silver dei Rolling Stones. Resta comunque memorabile la scena dell’esplosione della villa nel deserto, accompagnata da un rifacimento di Careful With That Axe, Eugen, intitolata per l’occasione Come In #51, Your Time Is Up. C’è poi un fatto curioso: Antonioni scarta un tema di pianoforte che Wright aveva proposto per la sequenza degli scontri tra manifestanti e polizia. Viene poi riutilizzato dal gruppo divenendo Us And Them, brano incluso in The Dark Side Of The Moon, nonché album più venduto della loro storia.

Nel 1972, per La Vallée, Schroeder chiama di nuovo i Pink Floyd per la produzione della colonna sonora, anche se la musica ha una presenza minima all’interno del film (è soprattutto nei titoli iniziali e di coda). La protagonista è Viviane che, in Nuova Guinea alla ricerca di oggetti esotici, incontra Olivier, un hippie con cui intraprende una relazione. La donna si unisce al gruppo del ragazzo per raggiungere una valle inesplorata che non compare in nessuna mappa moderna, essendo perennemente coperta da nubi. Da qui, Obscured By Clouds dei Pink Floyd. Il progetto viene creato in tempi serratissimi (infatti, in quel periodo stavano già lavorando a The Dark Side Of The Moon), ma nonostante ciò, riescono a produrre un album di una certa coerenza formale, anche se negli anni è stato molto sottovalutato.

I Queen?

Molti altri gruppi sono stati incaricati di comporre colonne sonore, basti pensare ai Queen che insieme a Michael Kamen compongono le tracce di Highlander – L’ultimo immortale del 1986. Le canzoni qui utilizzate sono contenute negli album The Works e A Kind Of Magic. Sono presenti brani celebri come Princes Of The Universe, A Kind Of Magic e Who Wants To Live Forever, qui interamente cantata da Freddie Mercury. Il film si svolge in due diversi archi temporali: presente e XVI secolo. Nel passato il protagonista si allena per lo scontro finale con l’antagonista che avverrà ben quattro secoli dopo.

SIAMO NEL PRESENTE

Per avvicinarsi ai giorni nostri, nel 2004 i Massive Attack pubblicano la colonna sonora Danny The Dog, prodotta per l’omonimo film uscito l’anno successivo. La trama racconta  la storia di Danny, guarda del corpo di Bart, addestrato fin da bambino ad attaccare gli uomini con la ferocia di un cane.

Sean Penn nel 2007 scrive e dirige Into The Wild, tratto dal libro di Jon Krakauer in cui viene raccontata la vera storia di Christopher McCandless, che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e parte per un lungo viaggio di due anni negli Stati Uniti, fino a raggiungere l’Alaska. Eddie Vedder  è incaricato di comporre la colonna sonora, in cui abbandona il grunge per creare musiche melodiche a ritmo di folk; la protagonista è la chitarra acustica. Il brano principale Guaranteed ha vinto il premio Golden Globe per migliore canzone originale nel 2008.

Nel 2008 Paul Kalkbrenner spopola con Berlin Callling e l’omonimo film, in cui è protagonista. Martin, tornato da un tour mondiale, deve affrontare una crisi personale e artistica nel momento in cui deve essere lanciato il suo nuovo album.

Da ricordare anche i Daft Punk, con la soundtrack per Tron-Legacy del 2010. In più, fanno un’apparizione nel film, che sarebbe un seguito di Tron del 1982. La storia si svolge quasi interamente in un mondo virtuale in cui il protagonista Sam cerca di riportare nella realtà il padre ritrovato.

Per concludere vorrei citare Quadrophenia, che è un po’ più particolare; gli Who pubblicano questo doppio album nel 1973 e solo successivamente, nel 1979, nasce il film diretto da Franc Roddam che ripercorre punto per punto le canzoni contenute nel disco. Nella colonna sonora sono incluse dieci delle tredici canzoni, più tre tracce non comprese nell’album: Four Faces, Get Out and Stay Out e Joker James. Jimmy è il protagonista di questa storia ambientata negli anni sessanta ed appartiene alla banda giovanile dei mods ( abbreviativo di “modernism”, termine inizialmente coniato per i giovani fan del modern jazz). Una volta perso il lavoro e sfrattato di casa, Jimmy cerca rifugio nelle droghe, subendo una forte delusione dagli ideali a cui la sua banda si ispira.

La stessa cosa vale per Tommy, film del 1975 diretto da Ken Russell, basato sull’omonimo album degli Who pubblicato nel 1969, prima opera rock della storia elaborata come tale. Inoltre, il gruppo partecipa nella pellicola insieme ad altri cantanti, ad esempio Elton John, Eric Clapton e Tina Turner. La storia si basa su un ragazzo  che assiste all’uccisione del padre, evento traumatico che lo renderà sordo, cieco e muto. Più probabilmente sviluppa una forma di autismo. Un giorno Tommy scopre il flipper e in poco tempo diventa un campione, sconfiggendo il campione in carica (Pinball Wizard), diventando una star mediatica.

 

Questi sono solo alcuni casi in cui gruppi o  musicisti vengono chiamati a comporre soundtracks sebbene non siano specializzati in questo settore. Dunque, non esiste solo il grandissimo Ennio Morricone con le sue musiche scritte per più di cinquecento film e serie tv, ma probabilmente c’è un intero mondo fatto di colonne sonore da esplorare.

 

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