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Intervista ai FRENSHIP: “315 Milioni di Ascolti? Non Abbiamo Parole.”

Quando una canzone riesce a collezionare 315 Milioni di ascolti i casi sono due: i pianeti si sono allineati e hanno dato vita ad una serie di bug informatici che hanno alzato le riproduzioni in maniera inverosimile, oppure come in questo caso, la canzone è perfettamente centrata e al passo con il momento, e per un processo di estrema viralità, unito ad un esagerato piacere nell’ascolto della stessa, è successo che il bottone del play venisse premuto per un numero enorme di volte.

Facciamo due conti: dato che Capsize è presente su Spotify da fine aprile (per comodità useremo come data fittizia il  1 Maggio) significa che è online esattamente da 282 giorni. Il che significa che semplificando “terra/terra” ogni giorno la canzone è stata ascoltata 1.118.410 volte al giorno. 1 milione, 118 Mila e 410 (e spiccioli) volte al giorno. 

Capsize, una canzone fresca, educata e prodotta molto bene. La sua semplicità ha fatto sì che fosse apprezzata da un grandissimo numero di utenti, e si è resa  fruibile in più situazioni. Da qualche anno questo genere regala una canzone che si impone in maniera dilagante, e quest’anno Capsize si è aggiudicata il trono.

In Italia questo eco è arrivato molto da lontano, e siccome ci piace parlarvi di musicisti che non conoscete, abbiamo deciso di intervistarli in occasione della data dei Bastille, nella quale I FRENSHIP si sono resi protagonisti durante il Warm Up.

Spesso rendiamo partecipi giovani musicisti delle storie e delle prime esperienze di “quelli che ce l’hanno fatta”. Come nascete singolarmente come musicisti? Quali sono stati i primi rapporti con la musica?

James: Entrambi abbiamo iniziato come batteristi, da molto giovani. All’inizio non voglio dire che fosse un qualcosa soltanto di “sfondo”, ma sicuramente era una cosa secondaria, subito dopo ho iniziato a prendere qualche lezione di piano da mia mamma. Ho fatto parte di un coro e al college facevo dei musical, i tipici “musical della domenica”, più o meno all’inizio dei 2000. Poi ho comprato Logic Pro, ho iniziato ad appassionarmi e ho deciso di studiarlo a fondo, ho seguito un corso di produzione musicale al college dove ho studiato teoria musicale e pian piano l’approccio alla musica è diventato una cosa sempre più professionale. Inizialmente giocavo a Soccer (calcio ndr) ma via via la musica si è ritagliata un ruolo fondamentale.

Brett: Anche io ho iniziato allo stesso modo, dopo il ritmo della batteria ho incominciato ad appassionarmi alla melodia e mi sono avvicinato alla chitarra e ho incominciato a cantarci sopra. Scuola, poi Soccer dopo scuola e chitarra a casa. Era questa l’abitudine. Poi la musica pian piano si è allargata.  Ho sempre fatto quello che mi andava, e a casa ho incominciato a prendere confidenza con logic e piano piano siamo arrivati a questo.

E stasera invece? Aprite tra qualche minuto il concerto dei Bastille, non male eh?

James:“It’s Fuc**** Cool”, siamo stati e siamo dei loro fan, quando ci hanno chiamato è stato un grandissimo onore”

Come vi esibirete? Acustica o con tutta la band al completo?

Brett: Siamo con la formazione al completo, siamo in 5, suoneremo per mezz’ora e è abbastanza. Siamo davvero contenti.

Siamo qui con due ragazzi che creato una hit di dimensioni mondiali, due ragazzi che hanno collezionato dei numeri enormi, quasi difficili da pronunciare; che effetto fa essere stati ascoltati più di trecento milioni di volte?

James: Guarda, è pazzesco, è come “oh my god” nel testo della canzone, davvero siamo senza parole. Non sappiamo come risponderti.

Brett: Siamo molto grati perché significa che in tanti hanno apprezzato il nostro lavoro, questi numeri ci permetteranno di lavorare ai prossimi singoli con tanto entusiasmo, è davvero bello.

 

Ho sentito che Sting è uno dei vostri sogni per un’eventuale collaborazione futura. È così?

James: È senza dubbio così, un artista splendido e chissà, prima o poi…

Per il prossimo album avete già in mente un genere da seguire o si vedrà in corso d’opera?

Brett:Guarda, abbiamo totale libertà. Sia per quanto riguarda il genere che le atmosfere a cui rivolgerci. Non ci poniamo nessun limite e sicuramente sarà un album sincero.

Arriverà a breve l’album?

Arriverà, arriverà..

 

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