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Che Cos’è La Felicità?

Vi siete mai chiesti che cos’è la felicità? Sicuramente si, e probabilmente tra di voi ci saranno quelli pronti a dare una risposta decisa, quelli che non ce l’hanno e quelli che sanno per certo “che cosa non è”. Probabilmente ognuno di noi vive questo stato d’animo in modo diverso, ed io non ho una risposta, ma sono fermamente convinto che la felicità, abbia a che fare con la musica.

Una mattina mi sono ritrovato in macchina, alla guida nel traffico milanese. Era lunedì, ed oltre a tutti i malumori che porta costantemente il primo giorno della settimana, il tempo era uno schifo. Né poggia, che quantomeno lava le strade e nella più fortunata delle ipotesi stermina qualche idiota alla guida, né sole. C’era il solito grigiume umido della tipica giornata uggiosa meneghina. Che poi, per quanto sia bella Milano, piena di opportunità ed affascinante, il dubbio che non stiano proprio male tutti quelli che vivono al mare mi è venuto. Anzi mi viene tutte le volte che salgo in macchina e ricevo la telefonata di un caro amico pugliese: “Weee polentone! Come va? Io ho appena finito di lavorare, 10 minuti e sono in spiaggia a fare l’aperitivo e tu….tu tu tu tu tu”. Misteriosamente cade la linea. Ma si, Milano è splendida, c’è la moda, la night life, il lavoro, le belle donne e poi quante persone sempre in giro…si appunto, tutte di lunedì e tutte sulla strada che devo percorrere io.

La coda sembrava essere eterna, la spia della riserva accesa, ero in ritardo e all’interno dell’abitacolo iniziava anche inspiegabilmente a fare caldo: “cazzo ho lasciato il riscaldamento accesso”.

Abbasso leggermente il finestrino, alzo il volume della radio e poi…succede qualcosa di inspiegabile. Iniziano a suonare le note di una canzone che non riconosco subito, ma il mio cervello percepisce come nota. Forse legata a qualche pensiero felice, quello che per intenderci farebbe volare chiunque, aiutato da un po’ di polvere di fata. Il disco si faceva nitido nella mia testa così come il ricordo ad esso legato. Era un pezzo dei MansionairHold Me Down, carino ma neanche così memorabile. In quello stesso istante un profumo dolce e gradevole entrava da quei pochi centimetri di finestrino abbassato. Era inebriante e magnetico ma indefinibile.

E ancora, come per magia si era aperto un piccolo scorcio di cielo, ed un tiepido raggio di sole attraversava il vetro appoggiandosi sulla mia pelle e sul viso. Non so cosa fosse successo in quei pochi secondi, forse la combinazione degli elementi, forse incomprensibili percezioni del mio cervello, ma per un attimo ho vissuto quello che potrei definire come “un momento felice”. Non era un sogno, altrimenti avrei iniziato a volare, e non ero nemmeno morto, poiché non ricordo di aver visto entrare in macchina Giselle Bundchen dicendomi “sei l’uomo della mia vita”. Corpo e mente si erano rilassati ed ammorbiditi, e sul mio volto era comparso un leggero sorriso.

Probabilmente agli occhi della macchina a fianco sarò sembrato un povero scemo con la faccia inebetita, la stessa di uno che si è appena fatto una pera, ma quei pochi secondi, prima che il clacson della macchina dietro mi ricordasse che la fila era andata avanti, sono stati stupendamente necessari ed inaspettati. E’ bastato un attimo di quell’iniezione di positività per risolvere una giornata che sembrava andare in caduta libera verso lo schianto.

Non importa che il disco sia dei Mansionair, degli ACDC, di Jason Derulo, dei Club Dogo o di Justin Bieber (no ok, per l’ultimo importa eccome), lasciate che una colonna sonora accompagni sempre le vostre giornate, e vedrete che la risposta alla domanda “Che cos’è la felicità?” sarà più facile da trovare.

 

 

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