Diversamente Felici con Garrincha, e Una Cena Con L’officina della Camomilla

È stata una bella serata quella andata in scena al Magnolia il 24 Marzo 2015, è stato infatti un avvenimento un po’ diverso dal solito. Si sono esibiti gli artisti provenienti dalla Garrincha Dischi, in uno spettacolo unico che ha portato in risalto i maggiori successi dell’etichetta.

Artisti e gruppi quali: Brace, Costa!, La rappresentante di Lista, L’officina della Camomilla, L’orso, Lo Stato Sociale, Magellano, Signor Solo.

Abbiamo avuto la possibilità di fermarci al concerto e non siamo rimasti delusi. È stato divertente, sincero e per niente forzato ed il pubblico sembra aver risposto con grande entusiasmo. Una festa più che un concerto, perché ogni brano veniva cantato come se fosse l’ultimo della serata, come in una vera e propria festa.

 

Tra una birra e l’altra, prima di iniziare la cena pre-concerto, ci fermiamo a parlare con Anna e Gaetano (passerà anche Ilaria) de L’officina Della Camomilla ai quali abbiamo posto qualche domanda.

 

 

Partiamo dal nome ok? Chi me lo spiega?

Beh è una domanda che ci avranno fatto in mille da tre anni, e ha senso perchè di solito inventiamo le risposte, però la versione ufficiale, quella meno romantica, è che Francesco (cantante e fondatore) avesse in mente l’idea di Officina, poi un giorno vide un film con protagonista una Camilla e per associazione siamo arrivati a  “l’Officina di Camilla” e poi è si è evoluto in “L’Officina della Camomilla“.

 

Musiche e testi, come vi organizzate?

Fa tutto Fra, testo e struttura portante delle musiche, poi per l’arrangiamento ci aiutiamo. Lui ha necessità di scrivere e unirla alla musica, anche perchè come avrai notato è forse la persona meno didascalica del mondo. Le sue canzoni sono spesso una storia, magari partendo da casa e arrivando in un altro luogo si annota alcune cose, è proprio in questo tragitto che crea la canzone che diventa una serie di immagini in ordine cronologico.

 

Storie non proprio lineari…

Si perchè non sono immediate ed essendo lui molto ermetico è difficile farsi capire subito, magari facendo la parafrasi della canzoni ti accorgi che la storia c’è e che il significato è preciso. Benché tu non riesca a capire e seguire la storia, alla fine qualcosa ti resta, lo stato d’animo, l’ambiente della canzone è ben chiaro. Lui scrive molto di botto, non aggiusta nè dinamica nè metrica, e anche il testo è un fiume di parole. (Anche noi abbiamo bisogno di 4/5 ascolti per capirla e farla nostra). ECCONE un altro, facciamo salotto.

Si ferma con noi Davide “Brace” (un altro componente del gruppo Garrincha Dischi)

 

Senontipiacefalostesso, progetto in due parti o ne aspettiamo una terza?

Non lo sappiamo forse il cuore si è fermato al secondo. Magari il terzo sarà una raccolta.

 

Live a Milano, con tanti amici giusto e a casa vostra. Vi sentite a casa?

Si ormai siamo adottati da Milano, c’è molta competizione e questo in realtà non ci dispiace, in un ambiente così ricco di diversità si crea una sorta di avanguardia che non fa male alla musica perchè ognuno cerca di fare il meglio possibile. Molte sono le band, e c’è più spazio, o almeno lo creiamo, per inventare e staccarsi dagli altri. In Toscana ad esempio suoniamo tanto e ci piace tantissimo il modo di vivere la musica, il contatto tra il pubblico e i musicisti, forse però a Milano siamo più ispirati “musicalmente”. Qui a Milano ci sono tanti artisti che devono tutto a questa città e magari fuori contesto o presi da un’altra parte non avrebbero senso.

 

Il Tour quando riparte?

Si ora un attimo di pausa, un mese è obbligatorio almeno sistemiamo alcune cose, anche se devo dire che sta andando proprio bene, più gente rispetto allo scorso, abbiamo fatto palchi importanti e siamo contenti.

 

Pronti per la serata Garrincha?

Si, è una serata tra amici, abbiamo avuto poco tempo per provare e a dir la verità è la prima volta che proviamo insieme alcune cose, quindi sarà una cosa un po’ sperimentale; ci divertiremo sicuramente e ognuno avrà da cantare canzoni proprie e di altri componenti dell’etichetta, se resti dopo senti tutto. Ci vediamo dopo?

A dopo ragazzi grazie mille, buon concerto!