Joan Thiele, oltre le note.

Quando abbiamo deciso di organizzare il nostro primo evento Live la prima preoccupazione è stata quella legata alla scelta musicale; amiamo la musica e la sua forza aggregante, amiamo quello che non si vede ma che si sente, quello che si percepisce. Il nostro scopo era chiaro, valorizzare artisti che credono nella musica e che appoggiano la nostra filosofia.

La musica prima di tutto, poi il resto. Se credete nel caso fate bene, perché Joan Thiele non la conoscevamo prima ma una volta scoperta sono bastati 5 minuti per decidere che sarebbe stata lei “La Musica” della nostra serata.

Si è resa subito disponibile e fin dal primo incontro si dimostrata quello che pensavamo che fosse: un’incredibile artista, bravissima alla chitarra e con una voce completa, capace con una naturalezza totale di esprimere sensazioni differenti. Esprimere qualcosa oltre le semplici note, attraverso la propria sensibilità è un talento che non si può imparare, è natura.

Quella che ho conosciuto è una ragazza umile che ha fatto della musica la sua vita, ancora non troppo a suo agio con i complimenti, a giudicare dal mezzo passo indietro ed un sorriso a testa abbassata ogni volta che qualcuno le ricorda quanto sia brava.

Un’ora di chiacchierata passata a parlare di musica e dei suoi nuovi progetti… cominciamo da questi: ha intenzione di uscire album di inediti (quasi terminato) che verrà anticipato da un paio di singoli che accompagneranno il periodo estivo, sempre scritti in lingua inglese, sua lingua “naturale” per quanto riguarda la stesura dei pezzi.

“È importante che le mie canzoni seguano la mia idea di musica, non riesco a pensare ad un compromesso a livello artistico. Il compromesso può esistere in altri ambiti non legati alla musica, magari al marketing o ad attività utili per la promozione, ma non credo che possa esistere un Compromesso Artistico, altrimenti si rischia di non essere più se stessi“

Una considerazione che non tutti gli artisti sono disposti a seguire, è difficile non farsi schiacciare dalle pressioni soprattutto in un mondo che purtroppo, ma questa è la realtà dei fatti, punta alla finalizzazione di un prodotto, utilizzando come metro di qualità unicamente quello economico.

Nel contesto italiano e soprattutto tra giovani artisti ho visto poche volte fare musica con una spontaneità del genere, sembra quasi che la musica esista a priori e che Joan metta in atto qualcosa di esistente, qualcosa in attesa di essere suonato.

Sono già stati ufficializzate le line-up di due Festival estivi e Joan Thiele sarà presente.

Il primo è il MI AMI, festival milanese in programma per il 5, 6, 7 Giugno 2015

Il secondo è “A Night Like This. Festival” in programma il 19 luglio 2015 a Chiaverano in provincia di Ivrea.

Si possono spendere mille parole per descrivere un’artista del genere, il miglior modo come sempre è quello di ascoltare quello che ha fatto.