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Dave Grohl In Difesa Delle Band Emergenti

Dave Grohl, ex batterista dei Nirvana e frontman dei Foo Fighters, non ha certo bisogno di presentazioni. La sua carriera musicale è impressionante, così come la sua capacità di farsi amare dal pubblico anche quando non si trova su un palco. Nulla pare troppo faticoso per lui, che si tratti di concludere una serata con una gamba rotta in Svezia o di improvvisare un concerto a Cesena in onore dei suoi fan. Il suo ultimo “epic moment”, come lo definisce la rete, risale a pochi giorni fa, quando ha scritto una lettera al comune della città di Praa Sands per difendere una giovane band agli esordi.

I Black Leaves of Envy sono 4 ragazzi di una cittadina sperduta in Cornovaglia, costretti dal comune a cessare totalmente ogni tipo di attività musicale a causa di continue lamentele. Il padre di uno dei membri, scandalizzato dall’accaduto, ha dato il via ad una campagna per ottenere la cancellazione del divieto. Cercando possibili alleati ha pensato di contattare proprio Dave Grohl, che nel giro di pochi giorni ha inviato una lettera al comune della città dicendo:

“Ho cominciato, come molti musicisti, in un garage del quartiere con gli amici. Suonare con qualcuno ha reso migliore la mia adolescenza. La musica non è solo un passatempo salutare, è anche una meravigliosa e creativa valvola di sfogo per i giovani, e incoraggia un senso di comunità necessario allo sviluppo emozionale e sociale di ogni ragazzo. E’ tremendamente importante, e mi ha aiutato a superare tutte le difficoltà incontrate crescendo. Per i musicisti che non hanno le risorse per ritrovarsi un strutture professionali, un garage o uno scantinato è l’unico posto che hanno per sviluppare il loro talento e la loro passione. Come padre di tre aspiranti musicisti io stesso, ho sempre visto questa cosa come una priorità nella nostra casa, con grandi risultati. Per il bene della vostra band locale Black Leaves of Envy, e per le generazioni di giovani musicisti che potrebbero ispirare, vi chiedo di riconsiderare i divieti imposti al volume tenuto nei loro spazi. Credo che così facendo dimostrerete che la Cornovaglia non solo incoraggia l’arte e la musica, ma anche i giovani che inseguono i loro sogni in un mondo dove tutto è possibile”

La lettera originale e completa, postata anche sul profilo twitter dei Foo Fighters

foofighters.com

foofighters.com

La vicenda è tuttora in via di sviluppo e si sta cercando una soluzione che renda tutti felici, ma ha sicuramente dimostrato ancora una volta che Dave Grohl riesce a stupire.

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